Il progetto Forma Romae non realizzerà un nuovo portale internet che pubblica dati sui beni culturali romani e neanche una nuova banca dati che assorbe banche dati precedenti (SIMART, Carta dell'Agro, ecc....), propone invece un approccio nuovo al problema della frammentazione delle informazioni e delle competenze nella Sovraintendenza e in generale nel campo dei beni culturali territoriali.
Vogliamo utilizzare tecniche di intelligenza artificiale per comporre un nuovo quadro virtuale delle informazioni utile agli scopi più diversi (divulgazione, turismo, supporto alle decisioni, fruizione ecc..).
Il concetto di datalake è abbastanza semplice e intuitivo ed è il punto di partenza, ovvero le informazioni che abbiamo (anche sul medesimo oggetto) sono sparse in contenitori diversi e anche lo stesso oggetto è visto con ottiche diverse a seconda di chi lo gestisce oppure deve restauralo, oppure valorizzarlo o ancora valutare la compatibilità di opere o manifestazioni nelle sue vicinanze.
Non vogliamo affatto cambiare questo stato di cose perchè partiamo dal presupposto che ognuno sappia fare bene quello che fa, quindi chi usa SIMART fa la catalogazione al meglio e ha uno strumento funzionale a quello scopo, chi invece da pareri sulle OSP sicuramente utilizza la carta per la qualità o la carta dell' agro, chi si occupa di Bolkestin ha il suo GIS di riferimento, chi lavora nei musei ha certamente i suoi inventari, chi opera sul territorio i suoi archivi.
Non vogliamo quindi cambiare il modo di lavorare di nessuno e non vogliamo nemmeno acquisire copia integrale del loro lavoro, sarebbe uno spreco replicare la gran massa di dati, duplicare il nostro lago.
Abbandonate quindi le pretese di esaustività in favore di una maggiore coerenza e usabilità del dato. Certamente qualche operazione si può fare a monte nelle banche dati (si può fare in modo che il pesce del lago sia allevato e di buona qualità) e qualche altra si può fare a valle ripulendo e integrando dati carenti, eliminando doppioni e ambiguità, scegliendo prioritariamente i dati da banche forse meno estese, ma più precise e dettagliate, e si può perfino dare un feed back ai gestori delle banche dati segnalandogli quali record il sistema ha scartato perchè imprecisi, ambigui ecc e dove possono trovare dati migliori sullo stesso oggetto.