• AI = Artificial Intelligence: tecnica basata sulla capacità di una macchina di imparare dal suo funzionamento (machine learnig) ed elaborare regole utili al suo funzionamento. E’ utile nel prevedere il tipo di risultati attesi dall’ utente e quindi generare le query sulla base dati che daranno quei risultati senza che l’ utente debba conoscere l’ architettura dei dati, la loro dislocazione e i linguaggi di interrogazione.
• Architettura a containers = Architettura di sistema in cui più componenti utilizzano in modo flessibile la memoria e le capacità elaborative di una macchina restando però tra loro separate e svolgendo ciascuna le funzioni di un piccolo server specializzato. Esiste solo nel mondo open source nelle distribuzioni linux.
• BI = Business intelligence: tecnica sviluppata principalmente come supporto a decisioni in ambiti complessi come una company in cui è enorme il patrimonio di dati, ma è frammentato e settorializzato e per questo non consente facilmente una visione generale, strategica e sintetica.
• Big Data analisys = analisi condotta su basi dati disomogenee e distribuite che fornisce risultati di sintesi in forma grafica e tabellare.
• ETL= Extract Traslate & Load: sistema informatico utilizzato nella virtualizzazione dei dati. Preleva i dati da più database, li controlla, li rende omogenei e congrui, offusca quelli sensibili e costruisce una nuova base dati unitaria pronta per essere utilizzata.
• GIS = Geographic Information System sistema informatico che collega dati a oggetti geografici visualizzandoli su cartografia
• HA = High Availability sistema informatico ad alta affidabilità costruito per garantire prestazioni continue anche in caso di guasti. E’ basato sulla ridondanza cioè sulla disponibilità di un server di riserva che subentra in modo automatico in caso di guasto al server principale garantendo la continuità di tutti i servizi. Non sostituisce i tradizionali sistemi di backup tuttavia li rende meno indispensabili. E’ generalmente caratterizzato da una architettura a nodi dislocati in macchine o addirittura località differenti. Alcuni sistemi utilizzano tale architettura anche per bilanciare i carichi di lavoro tra le varie macchine. Nel mondo open source i nodi sono collegati da un sistema chiamato heart beat che si assicura che tutti i nodi funzionino correttamente e in caso di un nodo non disponibile dirotta il flusso di dati e di elaborazioni verso quelli ancora funzionanti. Può anche replicare l’ indirizzo e l’ hostname del nodo principale rendendo lo scambio del server web principale invisibile agli utenti.
• Interfaccia Rensponsive = una interfaccia web in grado di riconoscere se ci si sta connettendo da un computer, da un tablet o da uno smartphone e quindi di presentare i contenuti in modo adatto all’ apparecchiatura che si utilizza.
• Interoperabilità = tecnica con la quale si gestiscono le transazioni machine2machine facendo “parlare” tra loro sistemi diversi in modo da fornire agli utenti un’ unica interfaccia o un’ unico portale col quale interagire senza che l’ utente finale debba preoccuparsi di dove e come sono conservati i dati.
• Microwebservices = piccoli servizi integrabili in una app, in una applicazione tradizionale o in una interfaccia come singoli componenti e funzioni attraverso una serie di regole dichiarate (API) dal server che li fornisce.
• Orchestratore = componente di una architettura a containers che ha il compito di bilanciare i carichi di lavoro e le risorse utilizzate dai vari containers e gestire le comunicazioni e le transazioni tra i vari containers presenti all’ interno della stessa macchina.
• WEBGIS = sistema GIS con interfaccia WEB fruibile quindi attraverso un browser senza la necessità di installare applicazioni sulla propria macchina.
• WEB services = Servizi erogati da un server in modalità web cioè fruibili sia da utenti che da altri sistemi secondo un sistema di regole codificate standard.